mercoledì 4 giugno 2008

Il sogno di ogni retrogamer (e non solo)


Chi ha avuto a che fare in passato con le macchine arcade a gettoni, giocando con un emulatore o con giochi "vecchio stile" sul PC o su console avrà sicuramente nostalgia di Joystick e pulsanti, sistemi di controllo all'epoca imprescindibili per ogni fanatico videogiocatore ma oggi quasi del tutto dimenticati. Uno dei fattori che mi faceva storcere il naso nei confronti delle console era proprio il joypad, periferica per me, abituato appunto ai coin op' e al Commodore 64, del tutto scomoda!

Nonostante ormai abbia fatto l'abitudine sia alla tastiera del PC sia al joypad, ho sempre sognato di poter giocare su PC o Playstation con un joystick arcade. Ne comprai uno per la Playstation, ma i pulsanti non mi convincevano molto, e oltretutto avrei potuto utilizzarlo su PC a meno di comprare un adattatore. Vidi un joystick arcade pieno di pulsanti e dal look accattivamente in un negozio di informatica della mia città poco prima di Natale. Il prezzo era invitante, ma avevo ancora qualche piccolo dubbio che me ne tenne lontano...

Mi venne allora in mente che qualche anno fa su internet avevo trovato un sito, presumibilmente questo, pieno zeppo di tutorial per costruire un joystick arcade utilizzando i pezzi di un vecchio cassone da gioco.
Parecchi anni fa io e mio fratello ci facemmo costruire da un tecnico di macchine arcade un joystick arcade per il Commodore 64 (joystick che resiste ancora!): era giunto il momento di far di nuovo visita a questa sorta di "bottega delle meraviglie"!

Alla prima visita il tecnico mi disse di avere disponibile solo un joystick, ma che se fossi ripassato un paio di giorni dopo avrebbe nel frattempo dato un'occhiata in magazzino. Nonostante la tempesta di neve in cui restai intrappolato, non mancai all'appuntamento... E me ne tornai a casa con il frontale di una macchina arcade a due postazioni, ciascuna con un joystick, quattro pulsanti di "gioco" e uno di "servizio". In tutto 2 joystick e 10 pulsanti: più che sufficienti per quello che avevo in mente di costruire!

La seconda fase consistette nel decidere che tipo di joystick costruire. Le alternative erano due: partire da un joypad digitale, oppure da una tastiera PS/2. Avendo a disposizione un solo joypad, analogico per giunta (non me la sentivo proprio di sacrificarlo), e valutati i pro e i contro di entrambe le soluzioni, ripiegai per la tastiera. Dopo averne recuperata una grazie ad un amico, mi misi all'opera; vale a dire che la smontai!

Quando si realizza un joystick partendo da una tastiera, nonostante la possibilità di utilizzare una quantità impressionante di pulsanti, ci sono da tenere in conto due fenomeni piuttosto fastidiosi che probabilmente qualcuno ha già sperimentato inconsapevolmente: i cosiddetti "ghosting" e "blocking". Il primo genera la pressione di un tasto fantasma in seguito alla pressione contemporanea di più pulsanti; il secondo genera un output incompleto (accompagnato da un assordante "bip") in seguito alla pressione di certe combinazioni di tasti. Immaginate di giocare ad uno shoot'em up e di sentire un fastidioso "bip" ogni volta che vi muovete a destra e sparate l'arma principale e quella secondaria! Oppure che nel corso di un'azione concitata il vostro aereo sganci l'ultima delle preziose bombe che stavate conservando per il boss di fine livello... Assolutamente insopportabile!
Questi fenomeni sono purtroppo dovuti alla topologia dei circuiti con cui sono costruite le tastiere. Per ovviarvi c'è un'unica soluzione: scartare tutte le combinazioni di tasti che li generano.

Questa operazione è opportuno farla a tastiera ancora montata, perché farlo partendo dai contatti è quasi del tutto impossibile... Così fui costretto a rimontare la tastiera... Il fatto che ci fossi riuscito nonostante l'estrema difficoltà dell'operazione mi diede ancora più slancio! Trovate
le combinazioni giuste, rismontai la tastiera e la "mappai". Le tastiere infatti funzionano grazie a delle piccole schede che terminano con una sequenza di contatti. Sebbene questi contatti siano messi in fila, tipo "array", in realtà funzionano come una matrice (le righe sono rappresentate dai primi contatti, le colonne dagli ultimi, o viceversa, ovviamente!). Ad ogni incrocio di riga e colonna (quindi ad ogni collegamento di un contatto riga con uno colonna) corrisponde la pressione di un tasto. La mappatura consiste appunto nel trovare tutte le combinazioni riga/colonna e associare loro il tasto corrispondente. Il guaio delle tastiere moderne è che possiedono ben più delle 100 e rotte combinazioni necessarie alle lettere, i numeri e i tasti funzioni principali... Ci sono tasti per lo spegnimento del PC, per il riavvio, per lo stand-by, e chi più ne ha più ne metta... Come potete immaginare, nel corso della mappatura sono incorso più volte nel riavvio o nello spegnimento del PC...

Mappata tutta la tastiera e individuati i contatti corrispondenti ai tasti da me scelti per evitare "blocking" e "ghosting", arrivò il momento della costruzione vera e propria! Realizzai un layout riportando su carta la disposizione dei tasti e della leva che mi sembrava più comoda per me. Mi servivano, oltre a 6 tasti di "gioco" (per giocare anche a giochi tipo "Street Fighter", ovviamente!), almeno 4 tasti "funzione": avevo appunto 10 pulsanti, ma pensai che sarebbe stato bello averne almeno altri 2... Lasciai un po' di spazio nel layout per queste eventuali aggiunte, e sottoposi il tutto a mio padre, che si è sempre dilettato con piccoli lavori di falegnameria. Esatto: il cassone del joystick sarebbe stato in legno! Comprato il materiale ed un attrezzo per praticare fori circolari, mio padre si mise all'opera. Nel frattempo approfittai dell'aiuto di mio cugino orafo per le saldature, davvero difficili da realizzare con gli strumenti che io avevo a disposizione. Tra parentesi, questo episodio raggiunse le orecchie di un nostro amico comune, grande appassionato di retrogaming e collezionista di giochi arcade orginali, che pensò bene di realizzare anch'egli un joystick arcade con mio cugino al saldatore! (^_^U)

Fatta spalmare da mio cugino una colla speciale sulle saldature per evitare che si staccassero, comprata una morsettiera e fissata al cassone ormai pronto, con l'aiuto di mio padre abbiamo proceduto all'estenuante operazione di collegamento dei fili dalla scheda della tastiera ai micro interruttori del joystick. In questa fase decisi di aggiungere altri due piccoli interruttori, comprati per l'occasione in un negozio di elettronica, a cui avrei associato altre funzioni utili. Non si tratta di "micro-switches", né di pulsantoni come quelli arcade, ma tanto non mi sarebbero serviti per giocare! (^v^)

Richiuso il tutto, giunse il momento di testare la nuova periferica!!!
Con mio grande dispiacere, scoprii che un paio di direzioni non funzionavano... Il mio più grande timore era che si fossero staccate delle saldature dalla scheda della tastiera... Ma il problema poteva anche risiedere altrove... Individuati gli interruttori che non rispondevano, pensai bene di creare un "ponte" con altri fili per collegare direttamente gli interruttori con le rispettive saldature sulla scheda. Non potendo accedere direttamente ai contatti della scheda, spellai i fili ad essi collegati appena sotto di essi. Guarda caso il problema era costituito proprio dai fili, evidentemente spezzati all'iterno! Rimediare non fu difficile, e così, richiuso il tutto... avevo finalmente tra le mani un joystick arcade funzionante!!!

Adesso i giochi hanno tutto un altro sapore! Vedeste come si gioca bene a "Hurrican" (quando non va in crash poco prima della fine del livello...)!

Grazie alla mia lungimiranza, ero riuscito a fare in modo di poter utilizzare le freccette per le direzioni. In questo modo posso giocare anche a giochi che non permettono di ridefinire i tasti corrispondenti alle direzioni di movimento del personaggio, come "Mars Invaders". A dire il vero il "Bloc Num" mi aveva fregato, col risultato che la direzione sinistra non era data dalla freccetta sinistra, ma dal 4 del tastierino numerico (è per questo forse che non si verificavano gli efeftti collaterali di cui sopra...)... Molto probabilmente durante la mappatura non mi ero accorto che ci fosse il "Bloc Num" premuto quando avevo individuato una delle tante combinazioni che davano la freccetta sinistra... Poco male... Sono comunque riuscito, collegando e scollegando a turno il joystick e la tastiera, a "fregare" il gioco ridefinendo i tasti per l'uso del mio joystick! (^_^U)



Il mio prossimo progetto è un joystick arcade per Playstation (così posso cercare di domare "Raystorm" nella modalità a 13 vite) da utilizzare anche su PC tramite adattatore: ne ho comprato uno e funziona, e mi permetterà di monitorare l'assegnazione dei pulsanti direttamente su PC grazie al tool di configurazione delle periferiche di gioco USB del sistema operativo! Un joypad molto economico da "sacrificare" già ce l'ho!

Se volete saperne di più sulla costruzione in proprio di joystick arcade, potete partire dal sito http://arcadecontrols.com/arcade.htm, oppure utilizzare il solito Google! (^v^)
E se volete farvi del male, guardate cosa ha realizzato questo signore! E date un'occhiata un po' a tutto il suo sito, perché merita davvero!

P.S.: Presto posterò qualche foto del joystick arcade da me realizzato! (^v^)
 
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