lunedì 7 maggio 2012

Ginormo Sword

Quando pensiamo a un gioco di ruolo, in genere abbiamo in mente un'impostazione di tipo giapponese, ovvero un universo ben dettagliato, spesso completamente inventato e poco coerente con la realtà e con la storia, dei personaggi ognuno con la propria personalità, il proprio passato e i propri obiettivi da raggiungere, una storia ben definita da cui non ci si può allontanare più di tanto; oppure una di tipo occidentale, di solito ispirata a una serie di giochi "da tavolo" (vedi D&D, giusto per citare il più noto), con personaggi inizialmente anonimi ma estremamente personalizzabili e accrescibili e orientabili in base al proprio gusto personale, combattimenti sempre più spesso in tempo reale e storie che si svolgono in contesti e ambientazioni più tipicamente fantasy.
Sono pochi i giochi che si discostano da questi canoni. Ginormo Sword è uno di questi.
Appartenente più propriamente alla sottocategoria degli hack'n'slash, programmato in un linguaggio atipico per il genere (flash) e dotato di una grafica piuttosto spartana, non dimostra subito le sue potenzialità. Il mondo di gioco è costituito da una mappa formata da 4x4 aree quadrate.
Ognuna di queste aree è composta da vari territori popolati da nemici. Per liberare ciascun'area è necessario ripulirne tutti i territori dalle creature malvagie che le abitano. Fatto ciò, sulla mappa dell'area diviene visibile la posizione del rispettivo boss che, come da manuale, va eliminato per poter passare all'area successiva.
Nella prima area è presente una locanda in cui è possibile prendere visione dell'equipaggiamento del nostro eroe. Man mano che esplorerete la mappa scoprirete che vi si possono trovare, nella maggior parte dei casi all'interno di negozi, vari tipi di spade, armature, incatesimi. Sono presenti anche varie botteghe: ad esempio nella terza area c'è un fabbro che, dietro pagamento, potrà aumentare la lunghezza e l'ampiezza dell'arma che utilizzate. All'inizio passerete quindi tantissimo tempo a sconfiggere nemici (è possibile tornare nei territori ripuliti, che nel frattempo si saranno ripopolati, per fare stragi e razzie che vi permetteranno di incrementare il vostro gruzzolo) e a potenziare le armi.
Sparsi qua e là ci sono anche dei templi che, in cambio di offerte sempre più laute, vi permetteranno di potenziare alcune caratteristiche del vostro personaggio (forza, intelligenza, fortuna, resistenza).
Nelle aree più avanzate del gioco alcuni boss rilasceranno, una volta sconfitti, delle pietre preziose che, a seconda del colore e quindi dell'elemento (fuoco, acqua, aria, terra, luce e oscurità) a cui appartengono, possono essere usate nell'apposita bottega per aumentare la potenza elementale dell'arma o la difesa elementale dell'armatura. Purtroppo aumentare la potenza e la difesa legata a un elemento vorrà dire diminuire quelle legate all'elemento opposto.
La lunghezza è quindi una delle caratteristiche di spicco di Ginormo Sword: di sicuro avrete bisogno di qualche giorno per finirlo (assicuratevi quindi che il vostro flash player sia impostato per il salvataggio dei cookies), e la noia potrebbe prendere il sopravvento, soprattutto quando vi vedrete costretti (e prima o poi succederà), data la straordinaria potenza di alcuni boss, a passare ore a potenziare il personaggio e il suo armamentario anche solo per riuscire a scalfirli e per non morire al primo colpo. Ma le sorprese non mancheranno! Mi verrebbe voglia di essere un po' più esplicito, ma mi limiterò semplicemente ad osservare che, man mano che lo giocherete, Ginormo Sword vi stupirà rivelando una profondità inimmaginabile al primo impatto con una grafica che sembra ricalcare quella dei vecchi giochi dell'Intellivision e con un sistema di controllo un po' scomodo (il personaggio si muove verso la posizione della freccetta del mouse)! E lo stupore sarà dovuto non tanto alla trama, che è appena appena intuibile, quanto allo schema e alle dinamiche di gioco!
Prima di immergervi nell'avventura però compratevi un mouse di scorta: vi servirà!
 
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