giovedì 7 febbraio 2008

Crayon Physics



Crayon Physics è uno di quei giochi che non punta sugli effetti speciali e ultra tecnologici per impressionare, ma sul "gameplay". Che in questo caso è molto particolare: per portare a termine un livello bisogna fare in modo che una pallina rossa tocchi una stella. E' possibile spostare solo la pallina. La cosa bella è il come: disegnando con un pastello a cera virtuale (rappresentato dalla freccetta del mouse) dei rettangoli che vanno a interagire con la palla e con lo sfondo seguendo le leggi della fisica, come ad esempio la legge di gravità.



Non c'è un unico modo per completare un livello. Su YouTube si trovano diversi filmati che lo dimostrano. E' una delle cose più interessanti di questo gioco, insieme alla grafica, che seppur molto semplice è piacevolissima: ricalca alla perfezione gli scarabocchi fatti dai bambini su un foglio di carta con i pastelli a cera!

L'autore, Petri Purho, studia al Politecnico di Helsinki, e la programmazione di videogiochi è una delle sue più grandi passioni. In particolare, ispirato dal sito Experimental Gameplay Project, si è prefisso di creare giochi caratterizzati da gameplay e caratteristiche innovativi al ritmo di uno al mese e con un tempo di realizzazione uguale o inferiore ai 7 giorni.
Vi consiglio di tenere d'occhio il suo blog! (^v^) E se vi piace Crayon Physics in particolare, scaricatevi l'editor di livelli!

martedì 5 febbraio 2008

Cave Story

Chi non conosce Cave Story? E' l'emblema del gaming indipendente: un gioco da pochi MBytes, divertente, coinvolgente, curato, e che è sicuramente in grado di competere con produzioni dal budget milionario.

















L'autore, Pixel, al secolo Daisuke Amaiya, è ormai entrato nella leggenda. Dopo aver realizzato il divertente Ikachan, un miscuglio tra arcade-adventure ed rpg, nel 2004 si supera con Doukutsu Monogatari (il titolo originale di Cave Story). Il protagonista è un piccolo robottino che si trova in una caverna. Incontrando vari personaggi scoprirà il motivo della sua presenza lì, e come fare per risolvere la purtroppo brutta situazione in cui versano il posto e i suoi abitanti. La struttura di gioco è ancora una volta a metà strada tra arcade adventure (per la presenza di vari enigmi da risolvere e situazioni pericolose da affrontare saltando e sparando) ed rpg (per via dei potenziamenti delle armi e dell'eroe), ma molto più complessa rispetto a quella di Ikachan. Ci sono addirittura 3 finali diversi e svariate parti nascoste.

Grazie alla traduzione amatoriale in inglese ad opera degli "aeon genesis", Cave Story è approdato anche in suolo occidentale per la gioia dei tanti amanti di questo genere in gran voga ai tempi dei vecchi gloriosi Home Computer a 8-bit (Sinclair ZX Spectrum e Commodore 64 tra tutti) e quasi del tutto ignorato dall'industria videoludica contemporanea.
Sul web ci sono forum in cui si vocifera di una traduzione amatoriale in italiano praticamente completa, ma non se ne sa niente di certo.
Chi non mastica la lingua inglese farebbe comunque bene a dare un'occhiata a questo piccolo classico del gaming indipendente... magari gli verrà la voglia di studiarla meglio! (^_^U)
 
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