Lo schermo dei titoli con il logo ben in evidenza. |
Il protagonista, tale Moustachio, a seguito di uno spiacevole incontro col baffuto re del suo Pease all'interno di una gelateria, prende la temeraria decisione di soffiargli il trono! Passano dieci anni, crescono i baffi, ma non è abbastanza. Per poter diventare il re baffuto Moustachio dovrà prima sconfiggere uno dopo l'altro i baffocrati del suo paese, a partire dal barone, passando per il conte, il duca e il principe per arrivare infine al sovrano supremo, colui che gli aveva arrecato quella imperdonabile offesa!
Nel corso delle sue peregrinazioni attraverso il regno il nostro Moustachio verrà aiutato dagli abitanti delle città che attraverserà come il barbiere, che gli sistemerà i baffi permettendogli di recuperare tutta l'energia, un ragazzino fotografo che gli consentirà di salvare i suoi progressi, e una sorta di aviatore (a giudicare dall'abbigliamento), che gli metterà a disposizione delle catapulte (e dei materassi per gli atterraggi) in grado di lanciare il nostro eroe da una città all'altra in maniera rapida e indolore.
Il ragazzino fotografo aiuta Moustachio a salvare i suoi progressi. |
Se volete evitare brutti incontri, questo signore può darvi una "spinta"! |
Le strade che collegano le varie città sono infatti popolate da slime colorati (e tutti rigorosamente baffuti!) che daranno parecchio filo da torcere al futuro re, nonostante la sua discreta abilità con i pugni... Fortuna che in seguito ad ogni scontro con uno dei baffocrati Moustachio otterrà una nuova tecnica che non solo gli consentirà di affrontare il nobile successivo in maniera più appropriata, ma anche di sbarazzarsi dei nemici in modo più semplice.
Il nostro Moustachio impassibile davanti alla carica di uno slime baffuto e cornuto! Lui sì che è un uomo (almeno fino ad ora)! |
L'energia del nostro alter ego baffuto è rappresentata da lattine di cera per baffi. Confezioni extra gli saranno donate dai nobili una volta che li avrà sconfitti ma anche da alcuni micetti di proprietà di una ragazzina che, smarritili, investirà Moustachio del compito di ritrovarli. Trattandosi di gatti, immaginate bene che si saranno nascosti in posti non facilmente raggiungibili...
La ragazzina che ha perso i gattini. In effetti non sembra molto sveglia... |
Purtroppo la giocabilità non aiuta... Anzi... Uno dei difetti di questo gioco è proprio la scarsa manovrabilità del personaggio, sia per l'elevato grado di inerzia che lo contraddistingue, e che rende complicati i salti millimetrici sulle piattaforme più piccole, sia per il fatto che sia impossibile fargli fare qualsiasi movimento durante l'animazione della "scazzottata". Spesso nei combattimenti vi sentirete del tutto in balìa dei nemici, soprattutto se dovessero accerchiarvi.
C'è da dire però che nonostante l'estrema difficoltà di controllo gli scontri con i boss, una volta capito come affrontarli, non sono impossibili come potrebbero apparire al primo tentativo; quindi con un po' di perseveranza (e qualche parolaccia) dovreste riuscire a vedere l'esilarante finale di questa avventura!
Come avrete intuito l'umorismo è una delle componenti principali di Moustache King Adventure. L'unico problema è che lo slang utilizzato dai programmatori rende le battute meno immediate ed efficaci alle orecchie dei non-britannici...
Parlando infine dell'aspetto sensoriale del gioco, c'è senza dubbio da riscontrare una grafica molto pulita e ottimamente colorata, soprattutto nei fondali. Le musiche ricordano le sonorità dei giochi della PC Engine e sono composte e orchestrate in maniera a dir poco professionale!
Ma quello non è Jables? Sembra cresciuto! Ma perché Squiddy è più piccolo? Non si sarà disidratato! |
In definitiva consiglio questo Moustache King Adventure agli amanti delle sfide estreme e a chi è dotato di grande pazienza. A tutti gli altri che comunque sognano di diventare dei re baffuti suggerisco di farsi crescere i baffi... Richiederà senz'altro molto più tempo, ma i vostri nervi vi ringrazieranno!